Ancoraggio flottante

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  • Che cos’è? Un ‘freno’ alle frane

    L’Ancoraggio Flottante Sirive® è una tecnica completamente innovativa a livello internazionale per la stabilizzazione delle frane, brevetto europeo frutto di anni di ricerca in collaborazione con università, enti di ricerca italiani e internazionali, istituzioni e con la comunità tecnico-scientifica del territorio.
    L’Ancoraggio Flottante Sirive® nasce dall’idea di estendere l’impiego degli ancoraggi autoperforanti Sirive® alla stabilizzazione di frane in terra, lente e medio-profonde, dove le tecniche rigide tradizionali sono sempre di difficile impiego, oltre che molto costose.
    La tecnica dell’Ancoraggio Flottante Sirive® prevede l’installazione di ancoraggi autoperforanti Sirive® passivi, completamente cementati al terreno e con un’adeguata fondazione nel sottosuolo profondo resistente, posizionati secondo una geometria discontinua senza una parete o un rivestimento continuo del versante, ma con la sola applicazione di una piastra di ridotte dimensioni collegata alla testa di ciascuna barra e interrata nel corpo di frana. Al termine dell’installazione, il versante viene completamente rivegetato in modo naturale, con una perfetta integrazione ambientale e paesaggistica.

  • Come funziona? Rinforzi passivi diffusi

    Quando si evidenzia un problema di frane medio-profonde si pensa alla sistemazione con le classiche opere di sostegno e rinforzo dei versanti (paratie di pali e tiranti, muri di sostegno…), che sono rigide e si oppongono in genere per flessione e taglio al movimento della frana e vanno facilmente in crisi a causa delle grandi spinte e deformazioni a cui sono soggette.
    Gli Ancoraggi Flottanti Sirive® agiscono invece da “rinforzi passivi diffusi”: sono pensati infatti come veri e propri “freni per attrito” suborizzontali che assorbono importanti tensioni tangenziali (sforzi orizzontali), trovando una condizione di equilibrio interna al versante fino a fermare il movimento della frana.
    L’ancoraggio passivo funge così da elemento che migliora la resistenza globale profonda dell’ammasso di terreno instabile, mentre la piastra flottante ripartisce l’effetto all’esterno contribuendo alla stabilità superficiale del versante.

  • Interventi e monitoraggio

    Oltre alla modellazione teorica e alla sperimentazione in laboratorio, tra il 2012 e il 2017 sono stati eseguiti dieci interventi pilota su frane reali: le più importanti sono le frane in località Val Maso e Gisbenti a Valli del Pasubio, in Via Monte a Cornedo Vicentino, in località Cischele a Recoaro Terme e in località Ochojno nel distretto di Cracovia (Polonia). In particolare le frane selezionate in Provincia di Vicenza sono tra quelle attivatesi in concomitanza dell’alluvione che ha colpito la provincia nell’autunno 2010.
    Il monitoraggio delle frane e dei rinforzi condotto dopo gli interventi ha evidenziato ad oggi riduzioni delle velocità delle frane da uno a due ordini di grandezza. Da evidenziare che questa soluzione tecnica ha permesso di stabilizzare una serie di dissesti con una spesa molto inferiore rispetto alle soluzioni rigide tradizionali, in modo del tutto sostenibile dalla stazione appaltante anche qualora non avesse disponibili da subito i finanziamenti sufficienti per la completa stabilizzazione del fenomeno con un unico stanziamento.

  • Perfetto per il metodo osservazionale

    I principali vantaggi dell’applicazione della tecnica dell’ancoraggio flottante sono la flessibilità, legata alla capacità del sistema di adattarsi alle deformazioni del versante senza perdere di funzionalità, e la modularità, che rende l’applicazione particolarmente interessante anche per rallentare frane lente per stralci successivi.
    Questo permette alla tecnica di integrarsi perfettamente con il metodo osservazionale, previsto dalle NTC 2018 (par. 6.2.4), che consente di eseguire interventi in fasi successive, integrando le opere in moduli in funzione dei risultati del monitoraggio nelle porzioni di versante in cui nel tempo si osservano le condizioni più critiche.

  • Riconoscimenti e premi

    Lo sviluppo dell’Ancoraggio Flottante Sirive® è stato certamente un esempio positivo di trasferimento tecnologico frutto di una collaborazione tra Università, imprese, studi professionali ed enti pubblici per la soluzione di problemi legati al territorio, e ha fornito un sostanzioso contributo per lo sviluppo sia teorico sia sperimentale di una tecnica innovativa di rinforzo di versanti in frana.
    L’innovazione apportata con l’Ancoraggio Flottante Sirive® è testimoniata anche dai riconoscimenti ricevuti dalla comunità tecnica e scientifica internazionale.
    La pubblicazione di una parte dei risultati è stata premiata dall’Associazione Geotecnica Italiana come migliore contributo tecnico-scientifico al Convegno Nazionale di Geotecnica del 2014, e il progetto di ricerca ha vinto il primo premio del concorso FOIV-Samoter 2017 per la prevenzione e la tutela del territorio nella sezione “Recupero ambientale”.